PESCA CON LA
CANNA

SCHEMA DELLA TRASFORMAZIONE DA PIANTA A CANNA DA PESCA



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Notizie generali sulla pesca con canna fissa
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Notizie sulla lenza
La canna fissa si pone come precursore delle attrezzature per la pesca sportiva. Nacque dall’esigenza che aveva il pescatore di poter "manovrare" l'esca opportunamente e nel punto voluto . Nel vasto panorama che oggi ci offre il mercato, troviamo un’ampia gamma di scelta in termini di misure e materiali. Il materiale senz’altro più valido sotto un profilo tecnico rimane il carbonio che nella trama si trova spesso commisto ad altri materiali quali
kewlar,litio etc. La principale caratteristica del carbonio rimane la leggerezza, molto apprezzata nelle lunghe misure, oltre ad una rigidità che favorisce la prontezza di risposta sull’abboccata. La gamma delle canne fisse parte da una misura minima di 50cm sino ad un massimo di 12mt.
Questo tipo di pesca viene affrontata sia in acque dolci che al mare, con canne da pesca di diverse metrature e materiali.
Inizialmente, il materiale utilizzato era il bambù, grazie alla tecnica ad innesti la canna poteva raggiungere lunghezze notevoli. In tempi successivi si passò alla fibra di vetro che rendeva le canne fisse molto robuste ma altrettanto pesanti. Oggi è impiegato il carbonio, che dà ottima resa ed il vantaggio di un peso molto ridotto.
Pesca molto divertente e specifica, che richiede un minimo di esperienza ma in grado di regalare molte emozioni sia in carpodromo che in torrente.
È divertente utilizzare questa tecnica anche nella pesca del cefalo (o muggine) in mare, utilizzando l'apposita pastella.




PER RIDERE UN PO'...

L'argomento lenze di fatto ci catapulta in quello che amo definire il magico mondo dei segreti. Come ogni sport che intenda definirsi tale anche la pesca, per poter essere validamente esercitata, ha bisogno di un considerevole bagaglio di esperienza e di tecnica. Il tempo dedicato alla acquisizione "dei fondamentali", e la innata gelosia che ci caratterizza, motivati come siamo dall'orgoglio di dimostrare sempre e comunque la nostra superiorità sugli altri, è tale e tanta da mostrarci non troppo disponibili di fronte alla solita domanda del neofita di turno, meravigliato dinanzi alle nostre catture! Non intendo con questa mia affermazione creare false aspettative illudendo il lettore di poter trovare in queste righe tutte le soluzioni ai suoi problemi, ma molto più semplicemente fornire quei pochi e utili suggerimenti dettati dall'esperienza di tanti anni trascorsi sulle rive di fiumi e laghi. Vale la pena prima di entrare nel vivo del discorso, dare un'occhiata allo schema qui in basso , che ci illustra numerazione e peso dei piombi. Lo scopo, è quello di agevolare l'interpretazione della grammatura del galleggiante in relazione ai nostri specifici bisogni:
NUMERO
PESO IN GR.
1
0.290
2
0.210
3
0.200
4
0.170
5
0.130
6
0.110
7
0.080
8
0.060
9
0.045
10
0.040
11
0.035
12
0.022